Il Ministero dell’Istruzione il 31 marzo ha presentato in diretta su youtube le linee pedagogiche elaborate dalla Commissione nazionale per il sistema integrato 0-6 anni, che rappresentano  un importante passo avanti nella costruzione di una cultura dell’infanzia che integri tutte le attività educative da svolgersi a partire dalla più tenera età fino all’intero ciclo dell’istruzione.

Per  Noemi Ranieri, Responsabile del Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola,  che ha preso parte alla riunione, porre attenzione all’apprendimento lungo l’intero corso della vita costituisce il primo e più importante impegno su cui gli operatori dei servizi per lo 0-3 e i docenti della scuola dell’infanzia non possono essere lasciati soli. Tutti coloro che hanno responsabilità verso l’infanzia devono interagire in termini di raccordo e confronto per rimuovere gli ostacoli che si frappongono allo sviluppo e alla crescita, quella che trova proprio nei primi anni di vita la maggiore potenzialità.

In tale contesto non va mai dimenticato che la scuola dell’infanzia svolge anche ne sistema integrato un ruolo centrale come primo segmento del sistema nazionale dell’istruzione ad interfacciare con i successivi gradi di scuola e con l’attività educativa svolta nei servizi.

Per superare la frammentazione – ciò che il sistema integrato si prefigge anche per valorizzare una straordinaria cultura dell’infanzia che non può disperdersi – vanno svolte con puntualità molte azioni ed assunte profonde responsabilità da parte di una pluralità di attori. Grande attenzione deve essere rivolta agli insegnanti di scuola dell’infanzia, i quali dovranno avere a riferimento per la progettazione educativa e didattica una costellazione di documenti: in primo luogo le indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo dell’istruzione, quindi le linee pedagogiche il sistema integrato 0-6 anni una volta che saranno definitivamente adottate dopo la fase di consultazione  che si apre oggi ed infine gli orientamenti pedagogici per lo 0-3 che la commissione guidata dal Presidente Giancarlo Cerini è chiamata a elaborare.

E’ necessario intervenire a tre diversi livelli: il primo organizzativo per coordinare le diverse responsabilità pedagogiche in capo attualmente alla scuola dell’infanzia statale e paritaria e degli enti locali e della pluralità di soggetti che gestiscono i servizi educativi, con consistenti investimenti economici ed una forte volontà politica.

L’intervento deve essere anche sul piano pedagogico per ricercare un senso condiviso tra i diversi percorsi, con il coinvolgimento dell’intera comunità educante ed infine su quello della formazione degli operatori che deve necessariamente partire dall’ attitudine al dialogo al confronto alla discussione alla mediazione che deve avere sempre al centro l’interesse delle bambine e dei bambini nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo.

Per la Uil Scuola un passo avanti di grandissima concretezza sarebbe rendere la scuola dell’infanzia obbligatoria per il suo intero ciclo, riconoscendole appieno la funzione di primo segmento di istruzione del nostro paese superando ambiguità e contraddizioni non più sostenibili ad oltre cinquanta anni dalla sua istituzione, Il Ministero dell’Istruzione su questi temi ha avviato una ampia consultazione a carattere nazionale. Schede e formulari sono disponibili sulla pagina dedicata sul portale istruzione.it.