Il 16 marzo si è tenuto un incontro tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e le Confederazioni sindacali per proporre un patto sulla istruzione e sulla formazione e per mettere al centro del dibattito i temi della scuola e superare l’emergenza.
Al termine dell’incontro il Segretario generale della confederazione Uil Pierpaolo Bombardieri e della Uil Scuola Pino Turi hanno rilasciato alla stampa la seguente dichiarazione congiunta:
“Finalmente si cambia verso. Con l’incontro svoltosi con il Ministro dell’ Istruzione riparte il confronto con le Parti Sociali che era mancato in passato. Chiediamo risposte e impegni per il futuro. Sulla scia del Patto firmato con il Ministro Brunetta pensiamo sia opportuno arrivare a un accordo di programma di carattere generale che identifichi gli obiettivi di medio e lungo periodo.
La scuola può aiutare a superare le distanze sociali, geografiche e di genere. Ecco perché bisogna, innanzitutto, valorizzare la scuola pubblica e raccordare la crescita culturale, la formazione tecnica e professionale con quella del Paese, sapendo che c’è un tempo per l’emergenza e un tempo per il futuro. Se raffrontiamo le scuole italiane con quelle degli altri Paesi emerge che non siamo riusciti a raggiungere neanche uno degli obiettivi che il precedente Governo si era posto: non ci sono strutture in più né classi con meno ragazzi e non sono stati risolti i problemi dei docenti e dei precari.
Noi siamo per riaprire le scuole dal primo settembre, affrontando subito le questioni aperte. E poi c’è un tempo per il futuro, per valorizzare la scuola e potenziare le possibilità di crescita. L’investimento strutturale più importante è quello sulle persone.
Proponiamo, dunque, di definire un documento di carattere generale che identifichi gli obiettivi di medio e lungo periodo. Servono scelte coerenti che non dipendono solo da questo Ministero: parliamo di infrastrutture, di investimenti e di politica sanitaria, siamo pronti a stabilire un percorso che rilanci la scuola e la formazione”.