Il contrasto alla precarietà del lavoro a scuola ed alle politiche di austerità in materia di istruzione sono un fatto non solo italiano ma europeo e mondiale: è il monito che giunge in queste ore dai lavori del Congresso mondiale dell’internazionale dell’educazione.

Tale monito non sembra essere stato raccolto dal nostro Paese che, invece, moltiplica i modi nei quali si può accedere alla professione docente ma toglie i posti per esercitarla.

Il 31 luglio i Segretari nazionali della Uil Scuola Rua, Paolo Pizzo e Giancarlo Turi, hanno partecipato ad una riunione con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditata,  che è  stata l’occasione istituzionale per ribadire la proposta da parte della  Uil Scuola Rua di utilizzare tutte le graduatorie al momento vigenti, rendendo ad esaurimento quella del concorso attuale.

Tale impostazione consentirebbe l’utilizzazione delle stesse graduatorie anche per gli anni scolastici successivi. Il non voler autorizzare tutti i posti disponibili, in attesa di una futura procedura concorsuale in ragione del PNRR, determinerà in  molte regioni la mancata assunzione in ruolo dei docenti inseriti nelle graduatorie dei concorsi ordinari.

L’incontro è stato anche  l’occasione per rappresentare al Ministro Valditara la forte preoccupazione e la fondata contrarietà della Uil Scuola Rua riguardo alla interferenza delle famiglie sulla scelta del docente di sostegno come definito nel D.L. Sport e Scuola, ora legge. 

Quanto, poi,  alla possibile eliminazione della Call, veloce anche per i posti di sostegno, si  ridurrà la  effettuazione di ulteriori immissioni in ruolo.

Sulle questioni riguardanti il personale ATA  il sindacato ha ribadito la necessità di effettuare incontri specifici anche alla luce delle misure che prevedono una sottrazione di posti e la revisione degli organici ad invarianza di spesa.