Al Ministero dell’Istruzione e del Merito i sindacati della scuola sono stati informati dal Direttore Generale, dott.ssa Simona Montesarchio, sul progetto “Scuole aperte d’estate – Piano Estate aa. ss. 2023/24 e 2024/25”.
Il Piano è destinato alle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado ed alle paritarie ma in questa prima fase non riguarda le scuole dell’infanzia. I criteri di selezione, indicati nel PN 21/27, saranno sia di tipo generale (tasso di abbandono, stato socio-economico generale degli alunni frequentanti), che di tipo specifico (multidisciplinarietà delle azioni, Le scuole valuteranno, rispetto alle attività già in corso, se aderire al Piano oppure no. In molti casi su vari territori è già partita l’organizzazione delle attività estate 2024 con una programmazione da parte dell’Anci.
LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA RUA SUL PIANO ESTATE
La Uil Scuola Rua è contraria al Piano Estate perché le risorse a disposizione per le attività estive non comprendono l’assunzione di personale docente ed ATA e neppure la proroga del personale a tempo determinato.
Enrico Bianchi, Segretario Nazionale della Uil Scuola Rua che ha partecipato all’incontro (nella foto) ha anche detto:” non vorremmo che questo progetto portasse ad un aumento del lavoro delle segreterie e dei dirigenti scolastici, già oberati di lavoro e di burocrazia, anche in quel periodo dell’anno. Per la Uil Scuola Rua ciò che conta è tenere separata l’assistenza dalla scuola vera e propria, perché sono due ambiti distinti. L’istruzione non si limita a fornire assistenza ma ha un preciso ruolo nella formazione degli individui. La scuola educa gli studenti, non li assiste”.