Il discorso di Draghi al Senato il 17 febbraio, pronunciato senza enfasi ed in perfetto stile da banchiere centrale – come ha sottolineato il nostro Segretario generale Pino Turi – ha individuato gli interventi per mettere in sicurezza la scuola. Nel discorso si sottolinea anche la garanzia della salute degli studenti e del personale della scuola. Draghi ha anche detto che la “Didattica a Distanza, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze” associando alla didattica di emergenza dei mesi scorsi proprio i concetti di disagio e diseguaglianza che la Uil Scuola ha più volte tenuto a sottolineare ed a ripetere nel corso di incontri e videoconferenze con il Ministero dell’Istruzione. Il discorso di Draghi ha certamente una sua chiara visione della scuola ed appare dunque ineludibile che dagli obiettivi strategici si dovranno misurare i provvedimenti concreti da assumere, come essi si realizzeranno e con quali strumenti. Serviranno, infatti, scelte concrete per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico. La palla ora passa nelle mani del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ed è auspicabile che avvii con le organizzazioni sindacali un confronto di merito sulle scelte e sulle risorse necessarie al fine di realizzare gli obiettivi programmatici enunciati da Draghi e far ripartire la scuola in sicurezza.