Pubblichiamo un articolo di Pasquale Raimondo, Segretario generale Uil Scuola Rua di Reggio Emilia, che giovedì 30 novembre dalle 8.30 alle ore 11.30 sarà presente in Rieti nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi di Savoia” di Rieti ove terrà una assemblea sindacale indetta dalla Federazione Uil Scuola Rua.
Raimondo analizzerà la parte dell’ipotesi di CCNL del Comparto Istruzione relativa al personale ATA, che la Uil Scuola Rua non ha sottoscritto il 14 luglio del corrente anno perché presenta aspetti negativi soprattutto per gli ATA che certamente non sono condivisibili.
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“Nella percezione comune il personale Ata non necessita di buone competenze informatiche per la realizzazione dei compiti ad esso affidati. Questo nonostante il contratto collettivo nazionale di lavoro preveda la possibilità di realizzazione del lavoro, per alcuni profili, anche mediante strumentazione tecnologica.
Nel loro lavoro quotidiano, gli assistenti amministrativi devono affrontare molte incombenze: ricordiamo la conoscenza delle varie piattaforme a partire da quella ministeriale (Sidi) fino a quelle utilizzate in ogni istituto (ad esempio, Spaggiari, Nuvola o Argo).
Per non parlare delle ulteriori piattaforme non scolastiche che sono utilizzate, ad esempio, per le procedure di verifica e controllo dei titoli dichiarati dai candidati inseriti nelle graduatorie di istituto (alcune università consentono l’accesso alle scuole al database universitario per la verifica dei crediti universitari acquisiti). E non mancano poi di occuparsi anche di pratiche particolarmente complesse, come Passweb, in riferimento alle pensioni con gestione diretta nella piattaforma Inps.
Gli assistenti tecnici, invece, si occupano della gestione e dell’aggiornamento informatico dei PC e dei programmi utilizzati dagli studenti, oltre alla gestione della rete informatica dell’istituto e all’organizzazione dei laboratori fino al coordinamento e supporto dell’ufficio tecnico.
Il personale collaboratore scolastico utilizza il tablet per la raccolta dei pasti da far giungere nella mensa scolastica e, nelle scuole più tecnologicamente avanzate, si occupa dell’apertura e della chiusura elettronica delle tapparelle, dell’inserimento delle sostituzioni del personale nello schermo elettronico e delle circolari.
Durante la pandemia da Covid-19, il personale Ata ha dovuto apprendere in fretta il funzionamento di Google Meet, Microsoft Teams e simili, oltre a verificare il “passaporto vaccinale” agli ingressi scolastici con i propri dispositivi. L’Amministrazione scolastica non ha incentivato fattivamente il passaggio dall’era cartacea all’era digitale ma ha lasciato il personale Ata solo ad affrontare tale transizione.
Pertanto, senza formazione, ausili e strumentazione adeguate, il personale Ata non potrà essere tecnologicamente avanzato come Bill Gates ma, non chiamiamolo antitecnologico”