Il 20 novembre il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noti i numeri per il corrente anno scolastico che di seguito si riportano: 43.430 finalizzati alle immissioni in ruolo, 19.761 per i contratti che diventano di ruolo nell’anno in corso, 30.216 i posti disponibili autorizzati per i prossimi concorsi. Con numeri così importanti, soprattutto sul sostegno e considerati ad oggi anche i circa 200.000 precari, l’indizione dei concorsi previsti dal PNRR non basterà, motivo per cui Giuseppe D’Aprile(Segretario generale della Uil Scuola Rua –ha tenuto ad evidenziare che è necessario intervenire contestualmente almeno su tre fronti:
1)- Organico di fatto di sostegno: è il momento di agire sull’organico di fatto del sostegno con la trasformazione dei posti al 30 giugno fino al 31 agosto. Ciò permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti oggi disponibili ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni. Ad oggi, sul sostegno, si contano più di 100.000 supplenti.
2)- Scorrimento GPS posti comuni e di sostegno: è stato fallimentare il reclutamento attuato finora con il 50% dei posti disponibili dalle GAE, ormai esaurite in diverse Regioni e l’altro 50% dai concorsi. È necessario, quindi, rendere strutturale il reclutamento dei docenti abilitati o specializzati sul sostegno già presenti nelle GPS di prima fascia e, in subordine, della seconda fascia.
3)- Idonei del concorso 2020: le assunzioni in ruolo dalle graduatorie dei concorsi già esistenti vanno ottimizzate. Per questo è necessario utilizzare le graduatorie dei precedenti concorsi ordinari per garantire le assunzioni anche degli idonei La Uil Scuola Rua rivendica una maggiore tutela della loro posizione rispetto ai futuri vincitori dei concorsi previsti dal PNRR, le cui procedure dovranno necessariamente tenere conto delle Regioni e delle classi di concorso in cui gli idonei sono maggiormente presenti. Per loro, comunque, dovrà essere garantita l’immissione in ruolo.