Il 17 ottobre il Ministero dell’Istruzione e del Merito, rappresentato dal dott. Filippo Serra e dal dott. Luca Volonté, ha informato le organizzazioni sindacali sulla richiesta di autorizzazione inviata al MEF di 14.438 posti da bandire per il prossimo concorso. Questi posti sono quelli che risultano disponibili e vacanti rispetto ai 50.807 già autorizzati ed al netto delle assunzioni in ruolo effettuate per l’anno scolastico 2023/2024. Questi 14.438 posti, quindi, si vanno ad aggiungere ai 30.126 che non erano stati inizialmente autorizzati per un totale di 44.546 posti disponibili per il prossimo concorso, numeri, comunque, che sono ancora da confermare. Un concorso, inoltre, di cui ancora ad oggi non si conosce la tempistica.
In merito a questo punto la Federazione Uil Scuola Rua, rappresentata da Paolo Pizzo, ha ribadito la necessità di conoscere la distribuzione dei posti a livello nazionale che saranno messi a bando per il prossimo concorso, divisi per classi di concorso e posti di sostegno.
Ed ha aggiunto: “Abbiamo ulteriormente rivendicato lo scorrimento delle graduatorie, in tempi rapidi, di tutti i concorsi ad oggi vigenti, in particolar modo di quelli del concorso del 2020 comprensivi degli idonei. Per la Federazione Uil Scuola Rua l’obiettivo deve essere quello di garantire il diritto alla assunzione dei docenti che sono già stati selezionati tramite una procedura concorsuale ordinaria altamente selettiva. Ricordiamo che, oltre al colloquio orale e per talune classi di concorso, i candidati hanno svolto anche la prova pratica.
Molti di questi docenti, che ad oggi sono attualmente nelle graduatorie di merito in attesa del ruolo, si troveranno costretti a partecipare al prossimo concorso per non essere scavalcati dai nuovi vincitori. Come noto, infatti, i vincitori del prossimo concorso avranno priorità nella assunzione rispetto agli idonei del concorso del 2020. Abbiamo quindi proposto che il prossimo concorso sia bandito solo per quelle classi di concorso e in quelle regioni nelle quali le graduatorie di merito del concorso docenti 2020 – ordinario infanzia, primaria, secondaria e STEM 2022 – siano esaurite o in fase di esaurimento. Così come ormai riteniamo non più rinviabile un intervento legislativo strutturale che consenta le assunzioni dalla prima fascia delle GPS per posto comune oltre che per il sostegno”.