Il 18 maggio ad Atene una delegazione della Federazione Uil Scuola Rua ha incontrato i docenti della scuola statale italiana (una delle otto scuole statali nel mondo), ai quali Giuseppe D’Aprile ha detto che il liceo del Made in Italy, che sostituirà l’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane dall’anno scolastico 2024/2025, viene presentato come una necessità ma il vero Made in Italy lo portano avanti le scuole italiane all’estero, il cui personale rappresenta l’esperienza più autentica della cultura italiana. Poiché tale personale ha un rapporto di lavoro regolato da due Ministeri (Istruzione – Esteri), con il risultato che la condizione lavorativa è diversa da quella di tutti gli altri insegnanti, è ora il momento di far valere per il personale scolastico destinato all’estero le regole del contratto scuola in tema di mobilità, di prerogative professionali e di rapporto di lavoro.
D’Aprile ha anche detto che le nostre comunità nel mondo chiedono alle istituzioni scolastiche e formative all’estero un salto di qualità che è possibile soltanto se il personale che vi opera viene messo in grado di lavorare, progettare, sperimentare insieme, in un quadro di riforme delle istituzioni sul piano legislativo e contrattuale, che preveda autonomia organizzativa ed ogni possibile flessibilità secondo le realtà e le esigenze locali.
D’Aprile ha incontrato anche Susanna Schlein, Vice Ambasciatrice italiana in Grecia, cui ha detto che servono strumenti contemporanei e metodologie flessibili, perché le situazioni linguistiche, culturali e sociali cambiano velocemente ed i bisogni che evolvono e si diversificano richiedono interventi sempre nuovi.