Il 28 marzo, al termine dei lavori dell’Esecutivo nazionale della Federazione Uil Scuola Rua, nella nuova sede del sindacato situata in Roma- Salita San Nicola da Tolentino, 1 – Giuseppe D’Aprile (Segretario generale Federazione Uil Scuola Rua), Angelo Pandolfo (già ordinario di diritto del lavoro e previdenza sociale della Università La Sapienza di Roma), Rosa Cirillo(Responsabile dirigenti scolastici Federazione Uil Scuola Rua) e l’on.Paola Frassinetti (Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito) si sono confrontati sul tema “Rotazione dei dirigenti scolastici”.
Giuseppe D’Aprile ha aperto il confronto ed ha ricordato che l’’ANAC(Autorità Nazionale Anticorruzione), pur affermando la necessità della rotazione degli incarichi della dirigenza sulle scuole, a più riprese ha riconosciuto la specificità delle scuole, ha sottolineato la particolarità delle istituzioni scolastiche ed il ridotto grado di esposizione al rischio corruttivo nonché le ridotte dimensioni che caratterizzano le istituzioni scolastiche e le distinguono dalle altre amministrazioni pubbliche.
Rosa Cirillo ha tenuto ad evidenziare che chi lavora nella scuola ne conosce la complessità di gestione e progettuale e pensare ai dirigenti scolastici come esecutori, come burocrati, significa non averne compreso la responsabilità professionale ed il ruolo dinamico all’interno della comunità educante. Ed ancora, spostare il dirigente scolastico crea un danno alla continuità didattica ed amministrativa ed all’interesse pubblico. La previsione generalizzata della rotazione degli incarichi appare esorbitante e dannosa, soprattutto in determinati territori particolarmente esposti a rischi sociali o a dispersione scolastica.
Per l’on. Paola Frassinetti non ci sono motivi per obbligare i dirigenti scolastici alla rotazione degli incarichi dopo 6/9 anni di servizio sulla stessa sede. La questione è stata posta in maniera non corretta, dal momento che i dirigenti scolastici si trovano a operare, spesso, in realtà complesse dove la continuità e la conoscenza delle problematiche rappresentano un valore aggiunto. I fondi del PNRR, in alcuni casi ingenti, non rappresentano una fonte di corruzione, anzi, sono il motivo per cui restare sulla stessa sede per realizzare una spesa responsabile che vada incontro alle esigenze formative degli alunni. A conclusione del suo intervento la Frassinetti si è impegnata a coordinarsi con il ministro Giuseppe Valditara al fine di trovare una soluzione flessibile agli automatismi di rotazione. Significativo anche l’intervento di Angelo Pandolfo.