Il 7 febbraio, nel corso di un incontro con  i sindacati della scuola, il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito li ha informati  sull’incontro avuto con la Commissione europea sui temi del reclutamento, della mobilità e dell’orientamento.

Alla Commissione suddetta il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva  presentato un documento che prevedeva  l’assunzione dei docenti abilitati e specializzati sul sostegno o con tre  anni di servizio, presenti nelle fasce delle graduatorie di supplenza, attraverso un concorso riservato che anticiperebbe il sistema dei nuovi concorsi ordinari e riservati.

Il Capo di Gabinetto sul reclutamento ha detto che al momento resta da sciogliere un nodo: la prova concorsuale che, secondo quanto riferito dalla Commissione europea al ministero, dovrà prevedere sia lo scritto che l’orale in uscita dal percorso. Sulle modalità della prova è previsto un ulteriore incontro con la Commissione al fine di cercare di arrivare  a una soluzione condivisa.

La Federazione Uil Scuola Rua, rappresentata da Paolo Pizzo e da  Enrico Bianchi, ha espresso soddisfazione per l’accoglimento da parte del ministero di quella che è stata la proposta della  Uil fin dalle prime riunioni, ovvero dare una risposta concreta al tema delle assunzioni, con la possibilità di ampliare la platea dei partecipanti includendo i docenti abilitati o specializzati sul sostegno ed i docenti con almeno tre  anni di servizio, scorrendo le graduatorie per le supplenze di prima e di seconda  fascia.

Per ciò che riguarda la prova finale la Uil Scuola Rua aveva da tempo denunciato il fallimento degli ultimi concorsi, sia ordinari che straordinari, che, tra commissioni da costituire, graduatorie in molti casi non ancora ultimate, non danno risposte concrete in termini di assunzione del personale. Per tale motivo ha evidenziato la necessità  di un percorso che dovrà prevedere una procedura snella e veloce, sia nei tempi che nelle modalità, per  dare risposte immediate alle migliaia di docenti abilitati con esperienza comprovata sul campo. La prova finale, le cui modalità ancora non sono ben definite, dovrà basarsi sull’esperienza svolta dai docenti durante il percorso dell’anno di formazione e di prova.

Sulla mobilità Il ministero ha espresso l’intenzione di emanare la relativa ordinanza nella seconda settimana di febbraio con gli attuali vincoli, in attesa che il Milleproroghe dia una risposta legislativa in tal senso. L’idea sarebbe quella di far fare la domanda di mobilità a chi non è sottoposto al vincolo e, successivamente, anche a quelli che sono sottoposti al vincolo, qualora ci fosse una sospensione dello stesso.

La Federazione Uil  Scuola Rua ha espresso netta contrarietà su questo tema ed ha chiesto di calendarizzare un incontro, perché non può ritenersi conclusa la contrattazione che è stata riaperta a seguito dell’ordinanza del TAR del Lazio.

Sull’orientamento l’Amministrazione  ha parlato esclusivamente della figura del tutor e della disponibilità dei  150 milioni previsti in finanziaria per l’orientamento delle tre classi finali della scuola secondaria, proponendo una distribuzione dei fondi alle singole istituzioni scolastiche e poi lasciando la loro definizione alla contrattazione di istituto. La Uil Scuola Rua ha ribadito la necessità di un passaggio contrattuale sulla figura del tutor e di una riunione tecnica in cui vengano specificate le modalità ed i criteri in relazione a questa nuova figura.

La Uil Scuola Rua, infine, ha ricordato come le linee guida non tengano conto della necessità di una didattica orientativa, che non può essere quantificata in trenta  ore ma deve trovare la sua realizzazione nell’arco dell’intera vita scolastica degli alunni.