Il 17 novembre alla Farnesina, alla presenza dei ministri degli esteri, Antonio Tajani, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è svolto l’evento conclusivo delle Giornate della Formazione Italiana nel Mondo.

 Si tratta del primo appuntamento istituzionale dedicato al Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, che ha rappresentato una opportunità di confronto e dialogo tra tutti gli attori della rete, che include le scuole e le sezioni italiane all’estero, i lettorati ed i corsi di lingua e cultura italiana. 

Il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, ha detto in relazione all’evento di cui sopra “Proprio perché la richiesta di cultura italiana non ha limiti, abbiamo voluto ribadire nel recente nostro Congresso quanto il sistema della formazione italiana nel mondo, e in particolare le nostre istituzioni scolastiche e culturali, costituiscano una risorsa insostituibile sia per la promozione della lingua e della nostra  cultura sia  per il mantenimento dell’identità culturale dei figli dei connazionali e dei cittadini di origine italiana. Le nostre scuole nel  mondo rappresentano uno strumento di diffusione di idee, progetti e iniziative, sono un punto di riferimento nei Paesi in cui operano sul piano culturale, politico ed economico.  Tuttavia, affinché tutto questo  non resti  una generica affermazione ma possa  tradursi in proposte operative concrete, è necessario che cambi il quadro legislativo di riferimento, attraverso una riforma globale del settore che ridefinisca in maniera organica la politica scolastica e formativa all’estero”.

Ed ancora “Il salto di qualità che le nostre comunità nel mondo  chiedono alle istituzioni scolastiche e formative all’estero sarà possibile soltanto  se i nostri  docenti  saranno  messi in grado  di lavorare, progettare, sperimentare insieme, in un quadro di riforma delle istituzioni sul piano legislativo e contrattuale che preveda autonomia organizzativa e ogni possibile flessibilità secondo le realtà e le esigenze locali con nuovi strumenti e nuove tecnologie.”