La bozza sulla mobilità dei dirigenti scolastici predisposta dal Ministero dell’Istruzione , senza volere essere eccessivi, è emblematica di una Amministrazione scolastica lontana dai problemi reali del personale dirigente della scuola. La serie di incontri avvenuti al Ministero dell’Istruzione su questo argomento non hanno mutato la situazione di partenza.
La Uil Scuola aveva chiesto un posto di titolarità di dirigente scolastico e di DSGA per ogni scuola e di includere nella consistenza dell’organico 2022/2023 anche le sedi che, ai sensi della legge di bilancio, risultano normo-dimensionate per il prossimo anno scolastico. Con un rimbalzo di responsabilità tra Ministero Istruzione e MEF si è ottenuto il nulla.
Dare respiro a situazioni cronicizzate avrebbe consentito anche una gestione di apertura ai tanti casi umani di dirigenti scolastici in servizio in regioni diverse da quelle di residenza. E destinati o a ritornare al ruolo di provenienza per non mettere in crisi le famiglie o a rassegnarsi ad essere vittime di un concorso nato male.
La bozza di circolare – Operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali – conferme, mutamenti, mobilità interregionali con decorrenza 1/9/2022, che introduce come elemento di novità la deroga al limite fissato dal CCNL ed oggi reso disponibile al 60 % delle sedi vacanti e normo dimensionate al di sopra dei 600 alunni, non ci trova soddisfatti. Tuttavia, la Uil Scuola ( rappresentata da Rosa Cirillo) ha rivendicato l’esigenza di calcolare quel 60%, introdotto per legge almeno su una base reale e cioè su tutte le scuole, sia al di sopra che al di sotto dei cinquecento alunni. Del resto, la proiezione dei prossimi pensionamenti garantisce che non ci saranno eccedenze di organico nel prossimo futuro.
L’Amministrazione, con la presenza del Capo Dipartimento, Stefano Versari e del Direttore, Filippo Serra, si è riservata di riflettere sulla proposta.
E’ stata chiesta l’autorizzazione per nuove assunzioni di dirigenti scolastici, poiché 398 sono i posti liberi per il prossimo anno scolastico.
Report di Rosa Cirillo