Il 13 maggio, come da programma, dalle 15.00 alle 17.00 con modalità Zoom si è tenuta in remoto una sentita e partecipata assemblea nazionale unitaria dei direttivi di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals/Confsal e Gilda/Unams per discutere sulle iniziative di sciopero e sulla mobilitazione contro il Decreto-Legge 30 aprile 2022 n. 36. Ha introdotto i lavori e svolto il compito di moderatore della assemblea Pino Turi (Segretario generale della Uil Scuola) che ha sottolineato, tra l’altro, che con l’istituzione della “Scuola di Alta formazione e formazione continua” per docenti, personale ATA e dirigenti scolastici, si finirebbe per cambiare sostanzialmente la fisionomia della nostra scuola e ciò non è certo condivisibile. Inoltre, ha tenuto a sottolineare che poche sono le risorse messe a disposizione per il rinnovo del contratto di lavoro. Più allarmante è anche il silenzio della stampa nazionale sulla protesta dei sindacati della scuola. Ed ancora, bisogna orientare le persone ed informarle adeguatamente sugli sviluppi della protesta sindacale. Sulla scorta di quanto delineato da Turi si sono succeduti vari interventi di docenti della scuola dell’infanzia, della primaria e della media, tutti facenti parte dei direttivi dei cinque sindacati che hanno indetto la mobilitazione unitaria, ma c’è stato anche l’intervento di un DSGA che ha sottolineato,tra l’altro, il disagio che si vive nelle segreterie delle scuole per le molte incombenze scaricate su di esse e soprattutto per il mancato riconoscimento economico delle professionalità a fronte di ulteriori carichi di lavoro. A seguire l’intervento di Francesco Sinopoli ( Segretario generale della Flc Cgil) che,tra l’altro, ha sottolineato anche la compattezza della mobilitazione unitaria dei cinque sindacati e poi quello di Elvira Serafini ( Segretaria generale dello Snals/Confsal) che ha sottolineato,tra l’altro, anche la necessità di una capillare sensibilizzazione di tutto il personale della scuola in vista dello sciopero unitario del 30 maggio. A seguire altri interventi, quindi l’appello di Rino Di Meglio (Coordinatore nazionale della Gilda/Unams) che ha posto l’accento sulla deriva democratica in atto, sull’invito a non limitarsi solo allo sciopero ma andare oltre con la protesta e reagire al qualunquismo. Dopo l’intervento di una Assistente amministrativa che ha anch’essa ricordato i numerosi carichi di lavoro delle segreterie delle scuole, è stata la volta di Ivana Barbacci (Segretaria della Cisl Scuola ) che, tra l’altro, ha contestato la riduzione degli organici da parte del Ministero dell’Istruzione, operata in stretta relazione con il calo demografico, che, oltre a non permettere la riduzione degli alunni nelle classi sovraffollate, creerebbe anche un danno alla comunità in cui opera la scuola. La neo Segretaria generale della Cisl Scuola ha detto anche essa che bisogna tornare a parlare nelle scuole e non limitarsi alle assemblee on line ed ha reso noto che il 17 maggio si avvierà il confronto all’Aran per il rinnovo del contratto di lavoro. Ha chiuso l’assemblea Turi, sottolineando,tra l’altro, che il personale della scuola sta cominciando ad aprire gli occhi e capire che c’è in atto un forte attacco alla scuola. Alla assemblea hanno partecipato molti membri dell’Esecutivo nazionale della Uil Scuola, tra cui Roberto Garofalo, Antonio D’Oria, Domenica Pedica e Roberto Melchiorre.