Dopo la ferma presa di posizione della Uil Scuola sulla bozza di decreto-legge su reclutamento e formazione del personale docente voluto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il 21 aprile c’è stata anche quella unitaria di Francesco Sunopoli (Flc Cgil), Ivana Barbacci ( Cisl Scuola),Pino Turi (Uil Scuola), Elvira Serafini (Snals Confsal) e Rino Di Meglio ( Gilda) hanno sottolineato come sia  possibile che un piano di tale portata venga definito per decreto, senza che ci sia stato un vero confronto né con il Parlamento né con i sindacati, ai quali  il 12 aprile sono state presentate dal ministro Bianchi solo slides su reclutamento e formazione. Ed ancora, il piano  prospettato al Consiglio dei Ministri  in pari data dal ministro   Bianchi utilizza percorsi di formazione incentivati ( secondo le ultime indiscrezioni),  senza prevedere investimenti nuovi e  va a depauperare ulteriormente le poche risorse destinate al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Servono ulteriori risorse per la valorizzazione del personale docente,  che deve essere esclusivo compito della contrattazione. Altra osservazione: il piano prospettato da  Bianchi sembrerebbe non contenere alcuna misura in favore dei precari – hanno sottolineato  i cinque Segretari generali – che in questo modo non avrebbero alcuna possibilità di vedere stabilizzato il loro lavoro. Si apra invece un confronto con le organizzazioni sindacali  che rappresentano i lavoratori della scuola.