Venerdì 10 dicembre sarà il giorno dello sciopero della scuola  indetto da Flc Cgil, Uil Scuola, Snals /Confsal e Gilda/Unams. Le risorse in legge di bilancio, che per la scuola sono state giudicate irrisorie, rappresentano la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Reclutamento, concorsi, vincoli di mobilità, sicurezza sono i temi più caldi su cui da tempo le organizzazioni sindacali puntavano per un dialogo con il Governo, dialogo che hanno deciso di interrompere da qualche settimana. Pino Turi (Segretario generale della Uil Scuola ed uno dei protagonisti della protesta) ha rilasciato ad “Orizzonte Scuola una intervista  articolata in sei domande ed interessanti risposte. A distanza di pochi giorni il 16 dicembre  ci sarà lo sciopero generale di otto ore indetto dalle confederazioni Cgil ed Uil che tra le motivazioni della protesta (insufficienza dei provvedimenti sulle pensioni, sulla riforma del fisco, sulla precarietà del lavoro ed altro) hanno aggiunto anche la scuola.