Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, recependo finalmente le ripetute sollecitazioni della Uil Scuola Rua sulle questioni aperte che da anni gravano sulle segreterie scolastiche, ha stanziato 13,7 milioni di euro per far fronte al carico di lavoro aggiuntivo derivante dalla gestione di Passweb e dei progetti PNRR, come previsto dal D.Lgs. 160/2024. Tuttavia, la soluzione adottata è, profondamente inadeguata. Lo ha affermato in una nota la Uil Scuola Rua nazionale.
È il risultato di un trasferimento di competenze, accumulatesi nel tempo, dagli ex Provveditorati agli Studi (ora Ambiti Territoriali) alle scuole. Tuttavia, a questo passaggio non sono seguite né le necessarie azioni formative né i dovuti riconoscimenti giuridici ed economici per il personale coinvolto.
Il CCNL 2019/2021 ha trascurato la complessità dei profili professionali, in particolare quello degli Assistenti amministrativi, definendo un profilo estremamente generico. Questo prevede obblighi di conoscenza di strumenti informatici e di “specifiche piattaforme digitali connesse ai processi affidati (contabilità, gestione documentale, gestione degli alunni e del personale)” senza, però, imporre alla Amministrazione l’obbligo di fornire una formazione adeguata, lasciando il personale in una condizione di inaccettabile marginalità giuridica ed economica.
La soluzione proposta dal MIM è, oltre che inadeguata, tecnicamente e deontologicamente sbagliata. La complessità del lavoro da svolgere richiede riconoscimenti giuridici ed economici stabili, da integrare nello stipendio tabellare, poiché le attività richieste sono continuative e non episodiche. Le remunerazioni occasionali (prestazioni accessorie retribuite con somme una tantum) non risolvono il problema. Anzi, il provvedimento legislativo arriva a proporre retribuzioni a cottimo per le pratiche pensionistiche gestite tramite la piattaforma INPS Passweb, prevedendo un compenso per ogni pratica elaborata: una modalità che si credeva superata e che invece viene riproposta.