Il 26 novembre a Budva, in Montenegro, si è aperta la Conferenza ETUCE 2024, evento che ha riunito i sindacati degli insegnanti di tutta Europa all’insegna dello slogan “Lottare per il futuro dell’istruzione pubblica in un’Europa sociale”.
Si tratta di due giorni di dibattiti, decisioni e condivisione di strategie per il futuro dell’educazione in Europa. Presenti per la Uil Scuola Rua i Segretari nazionali Enrico Bianchi e Francesca Ricci nonché Rossella Benedetti, Responsabile delle Relazioni Internazionali.
In particolare nel suo intervento Francesca Ricci ha detto che la scuola è il presente ed il presente è già futuro. In un periodo di instabilità globale dobbiamo credere che l’istruzione sia la strada per costruire un mondo di pace.
“Dove manca l’istruzione, nascono i conflitti – ha aggiunto la Ricci- la scuola cui guardiamo è di tutti e di nessuno: pluralista, condivisa e di qualità, fatta da donne e uomini che ogni giorno svolgono con dedizione un lavoro troppo spesso sottovalutato a livello sociale e sottopagato, soprattutto in Italia. Il nostro Paese destina solo il 4,2% del PIL e il 7% della spesa pubblica all’istruzione, cifre che ci pongono agli ultimi posti in Europa. Il personale della scuola vive una condizione di precarietà inaccettabile con oltre 200.000 insegnanti e 40.000 Ata con contratti a termine. È necessario un cambiamento strutturale che parta dagli investimenti”.
Durante il suo intervento la Ricci ha condiviso con i delegati europei le ragioni che porteranno la Uil Scuola Rua a scioperare il prossimo 29 novembre e sulla centralità della contrattazione ha anche detto che per la prima volta la Uil Scuola Rua ha fatto una scelta difficile, coerente, raggiunta attraverso il confronto con i lavoratori in centinaia di assemblee: non ha firmato la parte normativa (siglando quella economica) del contratto di lavoro nella convinzione che non si possono firmare testi che peggiorino le condizioni di lavoro. Quanto,poi, alla Manovra di Bilancio, ha ricordato che prevede sostegni economici alle scuole private mentre penalizza quelle statali con significativi tagli al personale docente e ATA. Inoltre trascura il tema della sicurezze nelle scuole, spesso fatiscenti e dove studiano oltre 10 milioni di persone.
Nella foto : I Segretari nazionali Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Francesca Ricci e Rossella Benedetti Responsabile delle Relazioni Internazionali.