Come è noto, il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.64, tra le tante conseguenze della legge 13 luglio 2015 n.107, ha introdotto radicali modifiche alle norme contrattuali in materia di mobilità professionale e di rapporto di lavoro del personale della scuola delle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero.
In attesa di riportare al contratto la gestione del sistema di reclutamento per garantirne trasparenza, continuità ed efficienza – ha sottolineato la Uil Scuola Rua nazionale – è necessario intervenire con modifiche significative sui requisiti professionali attualmente richiesti al personale dirigente, docente ed amministrativo per le selezioni concorsuali.
Questi cambiamenti sono indispensabili per consentire l’accesso alla mobilità verso le istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero ad un numero maggiore di candidati.
In particolare, la riduzione degli anni di servizio effettivo da 4 a 2, rispetto a quanto previsto dalle attuali disposizioni, permetterebbe a più candidati di accedere a questa importante opportunità professionale, considerando anche l’anzianità maturata durante gli anni di precariato.
Inoltre, la riduzione degli anni di permanenza in Italia e l’accesso alle selezioni per il personale scolastico già in servizio in precedenti mandati, in linea con le norme contrattuali in vigore fino al Decreto Legislativo 64/2017 sopra citato, eliminerebbe le disparità di trattamento oggetto di numerosi contenziosi presso i Tribunali del Lavoro.