10 settembre a Parigi l’OCSE ha presentato alla stampa i dati raccolti per il suo rapporto annuale sui sistemi educativi dei 38 Paesi membri nel mondo.

L’Italia è sotto la media dei paesi Ocse per la spesa pubblica destinata all’istruzione (4%) rispetto al 4,9% della media Ocse. Preoccupante è la carenza di insegnanti, situazione diffusa in molti paesi, mentre in Italia  aumenta il personale precario.

Il nostro Paese registra elementi positivi: la percentuale di studenti italiani con sufficienti competenze in matematica è nella media OCSE sia per le ragazze che per i ragazzi. Positivo è  anche l’incremento di giovani donne (25-34 anni) con almeno una laurea triennale.