Il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, il 4 luglio ha incontrato il ministro Valditara per la presentazione da parte della Amministrazione dell’Atto di indirizzo per il prossimo rinnovo del contratto 2022/2024.

L’Atto è un documento a maglie larghe, così come auspicato dalla  Uil Scuola Rua, che con la volontà delle parti dovrà trovare nel negoziato la valorizzazione del personale della scuola attraverso interventi organici sia di tipo economico che normativo, anche in un ottica di miglioramento di diversi istituti giuridici del precedente contratto non sottoscritto dalla Uil Scuola Rua. La bozza dell’Atto prevede la rivisitazione della figura del docente incentivato, previsto dal D.L. 36/2022,  che ha introdotto un meccanismo competitivo tra docenti. La proposta andrà valutata nel merito ma nelle linee generali è condivisibile.

Serve uno stanziamento sostanziale per recuperare il potere di acquisto eroso dalla inflazione a partire dalla detassazione degli aumenti contrattuali e, nello stesso  tempo, è necessario uniformare gli stipendi tra i vari ordini di scuola. Appare non più rinviabile estrapolare la scuola dai vincoli di bilancio istituendo capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi. È necessario, inoltre, incentivare il fondo di istituto che nel corso degli anni è stato snaturato nella sua concezione originaria a causa dei continui tagli.

“Le politiche sul welfare relative al caro vita annunciate dal Ministro durante l’incontro – ha affermato D’Aprile-  necessitano una più puntuale e precisa valutazione per stabilirne la reale attuazione.
Non una questione Nord/Sud ma un problema da Nord a Sud legato alle basse retribuzioni. Stanziare risorse aggiuntive, rimarcare la specificità della comunità educante, rafforzare gli organi collegiali e le relazioni sindacali nonché tutelare la libertà di insegnamento, ponendo attenzione al dettato costituzionale, devono rappresentare i punti caratterizzanti del prossimo rinnovo contrattuale”.