Per l’articolo 7 del D.L. 31 maggio 2024, n.71, avente per oggetto “Disposizioni urgenti in materia di sport, sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca”, dall’11 giugno in discussione alla Camera, coloro che hanno conseguito l’abilitazione sul sostegno all’estero possono accedere ai percorsi di specializzazione organizzati dall’INDIRE su un solo grado di istruzione ed ottenere un titolo idoneo per “le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità”. Contestualmente, però, alla iscrizione dovranno rinunciare ad ogni istanza di riconoscimento sul sostegno.
Al riguardo si è acceso un forte dibattito, che ha coinvolto sindacati e docenti specializzati in Italia.
Il Segretario della Uil Scuola RUA, Giuseppe D’Aprile, ha manifestato la sua contrarietà alla soluzione adottata dal Governo ed ha sottolineato che valutare entro l’inizio del prossimo anno scolastico le oltre undicimila istanze dei docenti con il titolo conseguito all’estero, che era l’impegno assunto dal Ministero, avrebbe evitato negative ricadute sulla continuità didattica degli alunni e controproducenti fratture tra i precari.
Tra le soluzioni proposte dalla Uil Scuola RUA anche l’eliminazione del numero chiuso delle Università italiane per l’accesso ai corsi di specializzazione e la necessità di mettere in stretta relazione il numero dei posti messi a bando con il fabbisogno territoriale.