Il 23 aprile al Teatro Italia in Roma si è tenuta la preannunciata manifestazione della Uil Scuola Rua incentrata sul tema “Scegliamo il Futuro”, in otto punti chiave, con l’obiettivo di migliorare la condizione del settore italiano della conoscenza. Più di mille i delegati provenienti da tutta Italia e rappresentanti del mondo della scuola, dell’università e dei principali comitati studenteschi.
Giuseppe D’Aprile (Segretario generale della Uil Scuola Rua) nel suo ampio ed articolato intervento ha detto, tra l’altro, che il diritto all’istruzione va tolto dalle logiche divisive ed ha aggiunto “oggi ci siamo confrontati con tutti gli attori della scuola, una scuola che necessita di più attenzioni, di una politica che mira a valorizzarla attraverso il personale che la fa funzionare tutti i giorni e che istruisce menti libere e critiche”.
“Basta finanziare il settore privato a discapito del pubblico – ha spiegato il Segretario Generale Attilio Bombardieri– perché è necessario investire in formazione e ricerca. Inoltre, continuiamo ad opporci ad ogni ipotesi di regionalizzazione ed è fondamentale garantire il diritto allo studio alle nuove generazioni, oggi in grandi difficoltà economiche e sociali”.
Gli otto punti del manifesto programmatico
a)- La scuola fuori dall’autonomia;
b)- i settori della conoscenza fuori dal patto di stabilità;
c)- il miglioramento dei contratti per il personale della scuola, dell’università e della ricerca;
d)- l’aumento delle retribuzioni per riconoscere il valore sociale del personale;
e)- la garanzia di docenti specializzati per gli alunni con disabilità;
f)- la progressiva eliminazione del lavoro precario nel mondo della scuola;
g)- la programmazione di un piano di investimenti nel settore pubblico per università e ricerca;
h)- la garanzia del diritto universale allo studio per tutti, specialmente per i giovani in difficoltà economica.