Il 25 gennaio, a Roma, Giuseppe D’Aprile (Segretario generale della Uil Scuola Rua), presenti dirigenti e RSU del sindacato nonché Pierpaolo Bombardieri (Segretario generale della confederazione Uil), ha fatto il punto sul CCNL 2029/2021 firmato il 18 gennaio ma ha anche condiviso le iniziative da assumere.
D’Aprile ha detto che a decidere se potremo sederci ai tavoli contrattuali sarà l’Amministrazione centrale ed ha aggiunto “un contratto si sottoscrive quando le regole sono certe, non si può ragionare con la teoria del vedremo. Sicuramente si è persa un’occasione attraverso il lavoro negoziale per agire su alcune strettoie normative che non sostengono ma intrappolano le persone che misureranno la portata di ciò che diciamo. Siamo un sindacato confederale con una rappresentatività del 17% ed in buona salute. Le nostre Rsu, presenti nel 90% delle scuole, non potranno essere estromesse dal tavolo contrattuale, ne sosterremo il ruolo; la loro competenza ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola. Non siamo preoccupati”.
Sul rapporto con gli altri sindacati D’Aprile ha detto : “Rispettiamo le idee di tutti ma sul contratto le nostre posizioni erano diverse, d’altronde, questa è la democrazia. Ciò non significa che in futuro non potremo affrontare insieme altre questioni. Quando si propongono idee e finalità valide, anche su posizioni diverse, si possono percorrere strade comuni, perché l’importanza del progetto da realizzare ritrova nella tutela dei lavoratori l’obiettivo comune da raggiungere”.
Ed ancora, “ la non firma non è una conclusione ma un inizio che non deve farci distogliere lo sguardo dai temi di politica scolastica che vanno affrontati con urgenza – ha ancora detto D’Aprile – come ad esempio l’autonomia differenziata che ha già passato il vaglio del Senato e che, inevitabilmente, avrà delle ripercussioni sull’intero sistema scolastico italiano”.