Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il 21 settembre  si è incontrato con i sindacati della scuola con  cui ha discusso  vari problemi connessi con l’inizio dell’anno scolastico stico 2023/2024.

Si riporta di seguito una sintesi dell’intervento di Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola RUA:

Obiettivi chiave

D’Aprile ha iniziato il suo intervento citando il Presidente della Repubblica  che aveva messo in evidenza i concetti di “dispersione, valorizzazione economica, inclusione, precariato, continuità didattica e rispetto” come obiettivi fondamentali da perseguire per migliorare il sistema scolastico italiano ed ha  sottolineato che questi obiettivi dovrebbero guidare le azioni future in campo educativo, considerando la scuola ed il personale che vi lavora come una risorsa cruciale per il paese.

Reclutamento e precariato

D’Aprile ha sollevato il problema delle immissioni in ruolo del personale docente ed ATA, evidenziando la persistente presenza eccessiva di precariato. Ha enfatizzato la necessità di un cambio di rotta in termini di reclutamento e investimenti. Inoltre, ha ribadito la richiesta di autorizzare tutti i posti vacanti e utilizzare le GPS di prima fascia di posto comune per aumentare il numero di assunzioni, nonché lo scorrimento di tutte le graduatorie concorsuali, in particolar modo gli idonei 2020, prima di quelle dei docenti vincitori dei prossimi concorsi PNRR. Una particolare attenzione  ha riservato ai posti di sostegno, sottolineando l’importanza di eliminare il numero chiuso per l’accesso ai corsi di specializzazione e garantire un rapporto adeguato tra posti disponibili e fabbisogno nazionale. Questa misura mira a garantire che gli studenti con disabilità dispongano di docenti specializzati, il tutto non solo per dare risposta al personale ma anche ai genitori degli alunni.

D’Aprile ha proposto anche una soluzione innovativa: la trasformazione di tutti i posti vacanti da organico di fatto a organico di diritto, un’azione che richiederebbe un investimento di 180 milioni di euro, dato dimostrato da uno studio della Uil Scuola Rua, che rappresenterebbe un beneficio sia per il personale che per l’economia del Paese.

GPS e algoritmo

D’Aprile ha criticato il sistema delle Graduatorie Provinciali di Supplenza (algoritmo e GPS), sostenendo che crea contenziosi evitabili e viola il principio meritocratico. Ha ricordato, inoltre, che la Uil Scuola Rua, insieme agli altri sindacati della scuola, ha proposto una serie di soluzioni alternative al sistema algoritmico ritenute migliorative ma su cui, su alcune, non c’è stata risposta. Ha evidenziato come i docenti con punteggi più alti vengano spesso scavalcati e ha richiesto una revisione del sistema per garantire una legittima attribuzione delle supplenze. Ha sottolineato che l’attuale situazione crea problemi per docenti, dirigenti scolastici, personale delle segreterie, studenti e famiglie.

Personale ATA

Il Segretario Generale ha denunciato la carenza di assunzioni di personale ATA rispetto ai posti vacanti e ha criticato la tendenza a utilizzare la scuola come mezzo per contenere la spesa e limitando le assunzioni dello stesso al semplice turn over. Ha evidenziato la necessità di assumere più personale Ata, sempre più oberato di incombenze spesso non appartenenti ai propri obblighi contrattuali. A tal fine ha ribadito  che è necessario individuare ulteriori risorse finanziarie per garantire la proroga dei contratti del personale ATA oltre il 31 dicembre, considerando il sovraccarico di lavoro causato anche dalle attività legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Filiera formativa tecnologico-professionale

D’Aprile ha manifestato contrarietà nei riguardi del decreto appena approvato e ha evidenziato preoccupazione per la commistione tra scuola e mercato nel contesto della filiera formativa tecnologico-professionale. Ha sottolineato la necessità di regole chiare e trasparenti per il reclutamento dei docenti “provenienti dall’industria” e la certificazione regolare delle competenze. Ha ribadito l’importanza di mantenere la scuola al di fuori delle logiche di mercato e di garantire una solida base culturale ai ragazzi. Per la Uil Scuola Rua la scuola non deve fornire competenze ma conoscenze.

Legge di Bilancio

Infine, D’Aprile ha condiviso una proposta emersa da un incontro internazionale tra i Ministri dell’Istruzione europei  a Saragozza   che suggerisce di escludere la scuola dai vincoli di bilancio e investire in essa senza restrizioni. Ha invitato il Ministro Valditara a lavorare su questa proposta rivendicata più volte dalla Federazione Uil Scuola Rua.

In conclusione, il Segretario generale della Uil Scuola Rua ha evidenziato che le critiche emerse dalla sua relazione non sono critiche a prescindere ma assumono carattere costruttivo nell’interesse di risolvere i problemi che preoccupano la scuola. L’obiettivo è garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti, stabilità e condizioni di lavoro per tutto il personale scolastico adeguate, anche dal punto di vista economico,