Paolo Pizzo ( Segretario nazionale Federazione Uil Scuola Rua) è tornato a parlare dell’algoritmo che regola la procedura per le nomine fino al 30 giugno ed al 31 agosto ed ha sottolineato che la normativa si sta adeguando alla tecnologia e non viceversa ed ha aggiunto che gli errori presenti nell’algoritmo potevano risolversi con una semplice modifica di sistema. Ne consegue che anche quest’anno sarà inevitabile il ricorso ai contenziosi per tutelare il personale.
Sugli errori Pizzo ha detto: “I motivi sono diversi, dal non riconoscimento dei titoli di precedenza, alle incongruenze su specifiche classi di concorso o alla non cancellazione per tempo di docenti già immessi in ruolo. Ma soprattutto restano, per il terzo anno consecutivo, due problematiche di fondo da noi denunciate da tempo: docenti scavalcati da chi ha un punteggio inferiore e disponibilità dei posti ignorate”.
Pizzo ha anche aggiunto: “Il sistema infatti, nei turni di nomina successivi riparte con l’assegnazione delle supplenze dall’ultima posizione in graduatoria rispetto al primo turno e considera rinunciatari coloro che potrebbero ottenere la nomina sulla base delle nuove disponibilità. È un metodo di reclutamento che ha mostrato diversi limiti in merito a una procedura così complessa che non può essere affidata esclusivamente a un algoritmo” ed ha concluso: “Contestiamo questo modo di procedere al contrario che lede il diritto dei docenti che continueranno a essere tutelati dalla Uil Scuola Rua nelle sedi competenti”.