Giuseppe D’Aprile (Segretario generale della Uil Scuola Rua) ha commentato la fotografia emersa in occasione dell’incontro “Un paese due scuole”, promosso da Svimez e L’Altra Napoli onlus, che mostra come il divario tra le scuole del nord e quelle del sud continui ad aumentare. “Senza infrastrutture la scuola del Sud rischia di non essere in grado di offrire la sua funzione” ha sottolineato D’Aprile ed ha aggiunto “Faccio un appello: siamo ancora in tempo per gestire le risorse del PNRR in maniera puntuale, in maniera razionale. Facciamolo, è una occasione che non tornerà più. E’ inaccettabile che un bambino nato a Napoli che frequenta la quinta classe della scuola primaria usufruisca di 200 ore in meno di scuola rispetto ad un coetaneo del Nord Italia, al Sud si fa scarso ricorso al tempo pieno, probabilmente per fattori culturali, ma soprattutto economici e infrastrutturali.”
D’Aprile ha ancora detto “Il vero punto è che al Sud mancano mense, palestre e infrastrutture. Il risultato è che famiglie risultano essere scoraggiate nella richiesta. Il PNRR doveva segnare una svolta ma finora ha portato solo ad un sovraccarico del lavoro di tutto il personale della scuola. Avrebbe dovuto aiutare a gestire, grazie alle ingenti risorse, la lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico. Finora niente di tutto questo”.
E a conclusione un altro appello: “Mancano ancora tre anni alla fatidica scadenza del PNRR. C’è ancora tempo per modificare modalità e strumenti di intervento per colmare i divari con riferimento soprattutto alla scuola. Bisogna agire in modo puntuale, plesso per plesso”.