La Agence France Presse ( acronimo  AFP), fondata nel 1835,tra le più importanti ed autorevoli al mondo con sede principale a Parigi, ha condotto uno studio sulla carenza di  insegnanti nel mondo con particolare attenzione alla Germania, alla Costa  D’Avorio, agli Stati Uniti ed all’Italia.

In Germania, secondo l’Associazione degli insegnanti tedeschi, all’inizio dell’anno scolastico 2022/2023 nelle scuole mancavano  40.000 insegnanti e la situazione  dovrebbe peggiorare ulteriormente  a causa di un aumento dell’11,7% del numero di alunni entro il 2035, come  è stato previsto dalla Conferenza dei Ministri dell’Istruzione dei Länder. Per invogliare gli insegnanti le regioni offrono aiuti o indennità per alloggio e trasloco,borse di studio nel Brandeburgo, aiuti per i nuovi insegnanti in Turingia.  

Nella Costa d’Avorio la carenza di insegnanti è attribuita dal Ministero dell’Istruzione alla mancanza di entusiasmo per alcune discipline, tra cui scienze, o al desiderio di mobilità professionale.

Negli Stati Uniti la National Education Association, il principale sindacato degli insegnanti, stima una carenza di circa 300.000 insegnanti, particolarmente marcata nelle zone rurali ed in alcune discipline, tra cui scienze e tecnologia. Si sta portando avanti anche un progetto di “scuola digitale” con corsi online gratuiti.

In Italia, secondo i sindacati, mancano più di 210.000 insegnanti e servono 36.000 posti di  personale Ata. Giuseppe D’Aprile ha indicato i motivi della carenza, riconducibili alle assunzioni complicate, alla mancata valorizzazione dell’esperienza acquisita, alle basse retribuzioni che non motivano. D’Aprile deplora gli slogan elettorali ed i pochi fatti concreti. Negli  ultimi tre decenni la scuola italiana e il suo personale hanno perso credibilità a causa delle scelte politiche dei vari governi.