Un primo giorno di scuola, quest’anno, diverso dagli scorsi.

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, un venerdì di febbraio 2020, hanno salutato regolarmene gli insegnanti pensando di rivederli il lunedì successivo. Purtroppo, non è stato così, il Covid è arrivato in Italia e tutto è cambiato, anche la scuola è cambiata.

Da un giorno all’altro siamo passati da un apprendimento frontale a un apprendimento on line.Genitori, alunni, docenti si sono visti catapultati in un mondo digitale per cercare di non interrompere il contatto con quel favoloso mondo, la scuola, dove si apprende, si socializza, si cresce, ci si confronta, ci si scontra, dove si impara a pensare.

Dopo più due anni si ritorna finalmente alla normalità ed è per questo che la campanella del primo giorno di scuola, quest’anno, ha un suono diverso, che infonde allegria e gioia, quasi spensieratezza. Ci si riabbraccia e si riprende quel percorso di crescita bruscamente interrotto.

Grazie ragazzi, grazie ai genitori e a tutto il personale della scuola.
Una resilienza che, sono sicuro, si trasformerà in ripresa e accrescerà in tutti noi la consapevolezza di come la scuola non deve essere trascurata ma amata.

Giuseppe D’Aprile ( Segretario generale Uil Scuola)