Il nuovo periodo di formazione e prova per il personale docente neo immesso in ruolo è stato l’oggetto dell’incontro tenutosi il 18 luglio 2022 tra le organizzazioni sindacali ed il Ministero dell’Istruzione.
Per il Ministero il percorso istituito con il D.L. 36/2022 si applica a tutte le categorie dei docenti neo immessi in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo a decorrere dall’ anno scolastico 2022/2023.
Per la Uil Scuola,invece, il nuovo percorso non può essere retroattivo e si deve applicare solo ai docenti assunti dai concorsi previsti e banditi ai sensi del D.L. 36/2022.
L’Amministrazione ha presentato la bozza di decreto ministeriale da adottare entro il 31 luglio che prevede il nuovo percorso di formazione e prova per il personale docente, ai sensi di quanto disposto dal decreto legge 36 convertito in Legge 79 del 29 giugno 2022. La nuova legge prevede infatti che il superamento del periodo annuale di prova in servizio:
a) è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche;
b) che il personale docente in periodo di prova è sottoposto a un test finale, che accerti come si siano tradotte in competenze didattiche pratiche le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente, attraverso la valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione dei docenti, in funzione dell’istruttoria di un docente al quale vengono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor che non devono determinare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato;
c) che, in caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente è sottoposto ad un secondo periodo annuale di prova in servizio, non ulteriormente rinnovabile.
L’unica novità da segnalare, rispetto alla normativa previgente, è l’introduzione di un “test finale” che si integra con la valutazione finale del dirigente scolastico e del comitato di valutazione.
La posizione della Uil Scuola
Decorrenza del nuovo percorso
La Uil Scuola, innanzitutto, ritiene che l’Amministrazione stia attuando una interpretazione della norma non conforme a quanto questa espressamente preveda. Infatti, per il Ministero il nuovo percorso si deve attuare a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 ed include tutti gli immessi in ruolo per l’anno scolastico 2022/2023 (senza distinzione se saranno assunti dalle GAE o dai concorsi o dalle GPS di prima fascia sostegno) e tutti coloro che hanno ottenuto un passaggio di ruolo per l’anno scolastico 2022/2023.
Per la Uil Scuola, invece, va subito chiarito ciò che è contenuto nel D.L. 36, nel senso che il nuovo percorso di prova non può essere applicato a coloro che saranno immessi nei ruoli da quest’anno ma ai concorsi banditi sulla base della nuova normativa di cui al D.L. 36 e quindi sicuramente non prima dell’anno scolastico. 2023/2024
Per la Uil Scuola, a titolo di esempio, l’introduzione del “test finale” non può essere neanche applicato al docente che ha ottenuto il passaggio di ruolo per l’anno scolastico 2022/2023 o a chi abbia rinviato l’anno di prova all’anno scolastico 2022/2023. Entrambi i docenti devono continuare a seguire le regole della normativa previgente.
Test come ulteriore prova
Il “test” introdotto per la Uil Scuola non può essere considerato come un esame da superare, una prova selettiva o come una ulteriore verifica valutativa da parte del dirigente scolastico. Per la Uil Scuola una introduzione del genere, che non si può applicare a partire dal 2022/2023 e fuori dai percorsi previsti dal D.L. 36, inserito in un sistema di garanzia della libertà di insegnamento, è un elemento ulteriormente mortificante del personale docente, non serve a nulla ed è solo un voler sottolineare un’avversione pregiudiziale verso i docenti che non meritano tutta questa acredine e la presunzione di incapacità che non finisce con il periodo di prova ma continua con verifiche, esami e formazione che la Uil Scuola contrasterà con tutte le sue forze.
Per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo, mentre per l’Amministrazione Filippo Serra e Giuseppe Pierro.