Il 3 marzo si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie del CCNL del Comparto Scuola ed il Ministero dell’Istruzione per discutere, in sede di informativa, di Personale docente e ATA ex – art.58, comma 4 ter, del D.L. n.73/2021 – aggiornamento dati; misure di supporto alle istituzioni scolastichper emergenza sanitaria’.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo mentre l’Amministrazione è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco, che ha  esposto il quadro normativo già esplicitato con la nota prot. n. 1376.28 del 28.12.2001 a proposito dei contratti c.d. Covid per l’anno scolastico 2021/2022,precisando che sono stati stipulati 55.000 contratti tra il personale docente e quello ATA.

Il fabbisogno stimato per prorogare i contratti sino al termine delle attività didattiche a tutto il personale attualmente in servizio ammonta a € 200 milioni di euro, le economie sono state quantificate in 60 milioni di euro che, per essere utilizzate, hanno necessità un provvedimento legislativo.

Il dr. Greco ha poi ribadito che sussiste l’impegno personale del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per il reperimento delle risorse per l’ulteriore proroga dei contratti sino al termine dell’anno scolastico per mantenere gli impegni assunti con la Legge di Bilancio.

L’incontro è proseguito con la trattazione della fornitura delle mascherine che sta seguendo la scansione prevista dalle norme in vigore; sia il Commissario Straordinario che le istituzioni scolastiche stanno dando corso alla fornitura dei supporti solo nei casi previsti dalle norme. La programmazione, al momento, è stata pianificata sino a tutto il 31 marzo che è il termine dell’emergenza epidemiologica. Al momento non si prevedono proroghe dello stato di emergenza.

Nel corso della prossima settimana proseguiranno gli incontri con l’Amministrazione  per definire la proroga dei contratti in essere con tutto il personale scolastico che, con una comunicazione specifica, verrà renderà nota la posizione dell’Amministrazione in relazione ai temi trattati nel corso dell’incontro.

La Uil Scuola ha affermato che la proroga dei contratti Covid sino al termine delle attività didattiche costituisce un obbligo morale nei confronti del personale che delle istituzioni scolastiche, peraltro formalizzato con una legge dello Stato (Legge di Bilancio n.234 del 30.12.2021, art.107) che, viceversa verrebbe licenziato. Pertanto vanno reperite le risorse occorrenti e data immediata comunicazione ai destinatari.

Ha poi evidenziato i gravi ritardi che hanno riguardato il pagamento degli emolumenti al personale che, in alcuni casi, hanno superato svariati mesi. Per questo ha chiesto assicurazioni sulla prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere. Inoltre ha chiesto una specifica informativa in merito alla condizione dei lavoratori sospesi dal servizio ai quali è stata tolta completamente la retribuzione che, qualora dovesse continuare oltre il termine del periodo di emergenza del 31 marzo, si configurerebbe, come un vero e proprio esproprio.

La Uil Scuola ha anche riproposto la condizione dei “lavoratori fragili” penalizzati dal conteggio del comporto per i quali è sta chiesta l’attivazione di un tavolo specifico, condizione posta all’interno del Protocollo sulla Sicurezza e completamente disattesa.

La Uil Scuola, inoltre, ha evidenziato come l’esperienza dell’organico Covid debba uscire da una logica di emergenza per essere strutturata all’interno di una rivisitazione complessiva dell’organico del personale docente e di quello ATA, anche in considerazione dell’attuazione del PNRR. I 55.000 contratti stipulati sono di gran lunga superiori a quelli stimati (42.000) e rappresentano in modo inequivocabile il fabbisogno minimo delle scuole.

Infine, su specifica richiesta della Uil Scuola il termine per l’approvazione del Conto Consuntivo per l’Anno Finanziario 2021 è stato differito al mese di giugno.

Report di Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo