Nel pomeriggio del 4 gennaio si è tenuto il programmato incontro dei sindacati della scuola con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Non è rimasto soddisfatto il Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, perché, a suo giudizio, manca un provvedimento specifico per la scuola.

Serve invece un provvedimento strategico sulla scuola, anche al fine di rifinanziare il contratto oltre che risolvere la questione centrale del precariato e la situazione dei Dsga facenti funzione, ha affermato Pino Turi nel corso del suo intervento che ha avuto come bussola il modello di scuola che si intende realizzare per il Paese e la tutela del personale che ne rappresenta la base costitutiva.

Per Turi veti politici incrociati impediscono di trovare soluzioni per superare vincoli ed individuare scelte normative per il personale della scuola .Bisogna smettere di dividere le persone ed iniziare ad agire per superare le emergenze e guardare al rilancio della scuola statale e costituzionale del Paese. Ed ancora,basta con la confusione dei ruoli, ognuno faccia il suo se lo sa fare. Bisogna cominciare a definire cosa è attività amministrativa, cosa è decisione politica, cosa è azione sindacale. Se si confondono i piani si perdono obiettivi e nessuno ha responsabilità ma con ripercussioni negative sui lavoratori e sulle persone più deboli. Quanto ai tavoli sono uno strumento per realizzare obiettivi non sono un fine – ha commentato Turi – riguardo le prossime azioni dopo l’approvazione della manovra 2022. Non siamo disposti ad accordi al ribasso,siamo pronti a confrontarci sui temi più urgenti in un disegno specifico per la scuola ma con obiettivi chiari e condivisi.

Resta ancora senza data l’atto di indirizzo per il rinnovo contrattale della scuola e dell’Area V che – ha affermato Turi – dovrà rispondere a quel progetto complessivo che abbiamo rivendicato e che vogliamo condividere con le forze politiche, supportare il ministro che dovrebbe poterlo realizzare. Nulla è stato detto – invece – in merito alle misure che saranno prese oggi in Consiglio dei Ministri per il rientro a scuola il 10 gennaio. Su questo tema – ha detto Turi – il ruolo del sindacato è di tutela della salute dei lavoratori e della comunità scolastica. Nessun dato ufficiale è stato diffuso sui contagi a scuola e sul tracciamento. L’accordo firmato su distanziamento, aereazione, tracciamento, presidi sanitari è rimasto sostanzialmente inattuato.