Un altro anno solare volge al termine ed è quanto    mai opportuna una breve riflessione su un anno “horribilis” a causa di una pandemia da Covid-19 presente da alcuni anni su tutto il territorio nazionale e mondiale, cui ora si affiancano  anche le varianti delta ed omicron. Per la Uil Scuola non è stato un anno facile, perché i locali della Uil Scuola di Via Porta Conca,5 in  Rieti, come più volte abbiamo sottolineato in precedenti articoli, sono rimasti sempre aperti, mattina e sera, ovviamente nel rispetto delle normative anti – covid,  per non far mancare un adeguato servizio di consulenza in presenza  per i numerosi iscritti e non iscritti  che quotidianamente si rivolgono alla Uil Scuola fin dal lontano 1986. Ed ovviamente abbiamo pubblicato sul nostro sito, ma anche sulla rivista on line rietinvetrina.it con cadenza pressoché giornaliera, notizie sulla attività sindacale svolta a livello territoriale ed anche notizie nazionali. Quanto poi ai 180 milioni di euro  per la scuola messi all’ultimo momento   nella manovra 2022 non sono certo il frutto di un pressante dialogo con l’Esecutivo, con il ministro Bianchi o con funzionari ministeriali – dialogo invece tanto caro alla Cisl Scuola –  né tantomeno sono piovuti dal cielo ma sono il risultato dello sciopero del 10 dicembre per il personale della scuola proclamato da Flc/Cgil, Uil Scuola, Snals/Confsal  e Gilda/Unams e delle partecipate manifestazioni tenutesi nelle città metropolitane, come pure frutto dello sciopero generale di otto ore del 16 dicembre indetto da due sole confederazioni sindacali , la Cgil e la Uil senza il supporto della Cisl. Conseguenza dei due scioperi è stata anche la convocazione fissata in modalità telematica per il 4 gennaio prossimo per un confronto dei quattro sindacati sopra indicati con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi su temi di particolare rilievo. E come se non ci fosse mai stata una terribile pandemia il Ministero dell’Istruzione si è letteralmente scatenato per un anno intero ad inviare note su note alle scuole, non tenendo forse conto che esse hanno raggiunto l’autonomia grazie   all’articolo 21 della  legge 15 marzo 1997 n.59 ed al successivo DPR 8 marzo 1999 n. 275. Il Ministero dell’Istruzione si sarebbe  dovuto limitare a poche cose e a dare  un indirizzo sulle innovazioni, perché la protagonista nella scuola è ora la comunità educante. E pensare che il Ministro Bianchi  vorrebbe allargare il suo ministero ed istituire una nuova Direzione Generale! A tal proposito recentemente Pino Turi (Segretario generale Uil Scuola) ha detto che “ la burocrazia si sta mangiando l’autonomia delle singole scuole per uniformare e omologare ciò che dovrebbe invece mantenere una sua peculiarità legata  al territorio.” Ed ancora “si disinveste sulla scuola per investire sulle strutture di carattere burocratico e centralista”. Quanto poi ai concorsi ordinari per le scuole della infanzia e della primaria, preceduti da quello straordinario e da quello per le materie STEM, tutti hanno impegnato periodicamente sia la Uil Scuola territoriale che l’Irase nazionale che hanno provveduto, come già accaduto sempre in occasione di tutti i precedenti concorsi, a garantire una accurata preparazione a numerosi candidati, molti dei quali hanno agevolmente superato le prove di esame. E che dire poi della posizione del Governo nei confronti degli operatori scolastici che non possono più seguitare ad utilizzare il tampone per accedere e lavorare nella scuola, tampone che, se mantenuto, certamente  avrebbe ugualmente potuto garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro senza la necessità di doversi sottoporre obbligatoriamente al vaccino. Cosa ci aspetta per il 2022? A breve ci sarà un altro concorso ordinario per la scuola media e quella secondaria di secondo grado. Nei primi giorni di aprile 2022, salvo differimento dell’ultima ora, si dovrebbero tenere le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU)  nel comparto scuola ma è lecito chiedersi: come  sarebbe possibile raccogliere le adesioni dei candidati e le firme dei sottoscrittori delle liste nelle singole scuole se all’angolo potrebbe attenderci una probabile  ulteriore recrudescenza della pandemia da Covid-19?  Staremo a vedere. Se le elezioni si dovranno tenere  la Uil Scuola non si tirerà certo indietro e presenterà in tutte le scuole della provincia di Rieti la lista contrassegnata dal motto “Federazione Uil Scuola Rua”.E che vinca il migliore. Quanto infine alla Uil Scuola nazionale essa seguiterà  a fornire  on line  una informazione precisa e puntuale su vari temi, anche con  l’ausilio di dettagliate schede tecniche, reperibili sia sul sito nazionale del sindacato che su quello territoriale di Rieti. R.M.