Il 21 dicembre il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione(CSPI)  in un parere ha bocciato lo schema di decreto del Ministero dell’Istruzione sulle modalità di svolgimento del servizio dei docenti in attività di istruzione domiciliare. Per il CSPI sono evidenti le discrasie rispetto alle scelte culturali e pedagogiche che pongono l’inclusione come il risultato sinergico delle azioni della comunità scolastica. E’ opportuno evidenziare che già la Uil Scuola di Rieti nel suo sito il 3 dicembre scorso in una nota dal titolo “ sostegno a domicilio” aveva riportato il pensiero di Pino Turi. Il  Segretario generale Uil Scuola  aveva stigmatizzato il sostegno a domicilio ed aveva aggiunto che sarebbero dovute intervenire le famiglie ai cui figli si devono offrire diritti di integrazione e non surroghe assistenziali.