Pasquale Proietti e Paolo Pizzo(Segretari nazionali Uil Scuola) hanno preso parte all’incontro tenutosi il 26 ottobre scorso tra le organizzazioni sindacali della scuola ed esponenti del Ministero dell’Istruzione non hanno condiviso la bozza relativa alle disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria  e secondaria di primo e di secondo  grado, su posto comune e di sostegno.

“Per la Uil Scuola resta ferma la valutazione negativa sull’intero tema dei concorsi,  un sistema ormai fallito che ha bisogno di una rigenerazione con un nuovo sistema di reclutamento che valorizzi l’esperienza e la formazione sotto la guida di un Tutor.

Il sistema delineato dal decreto Sostegni bis che, a parere della Uil Scuola va superato con il  nuovo sistema di reclutamento previsto nel piano di investimenti e riforme del PNRR,  sembra un gioco di società che consiste nel definire domande chiuse o aperte e viceversa, che qualcuno si ostina a chiamare merito, senza considerare che la vera attitudine alla professione docente si verifica solo con la formazione e con la relativa verifica in situazione.

Per questi motivi, come già ribadito in altre occasioni sul tema, per la Uil  Scuola serve una soluzione transitoria che accompagni la situazione e regime. La soluzione al problema del precariato resta un nuovo sistema di reclutamento che preveda la stabilizzazione  con assunzioni a tempo indeterminato con concorsi per titoli e servizio per tutti coloro che vantano un’esperienza lavorativa di almeno trentasei mesi. Solo in questo modo si garantirebbe la continuità didattica ed il superamento dello squilibrio territoriale tra domanda ed offerta di lavoro  con un sistema di reclutamento che sarebbe  finalmente in grado di rispettare i tempi della scuola”.