A distanza di poco più di un mese il 27 ottobre è tornato di nuovo a riunirsi in remoto l’Esecutivo Nazionale della Uil Scuola. Ha introdotto i lavori il Segretario organizzativo Giuseppe D’Aprile che ha innanzitutto rivolto un caloroso benvenuto agli oltre ottanta membri del massimo organismo nazionale della Uil Scuolapartecipanti all’incontro, tra cui anche Domenica Pedica e Roberto Melchiorre. Ha quindi dato la parola al Segretario generale Pino Turi che ha ampiamente relazionato su temi di fondamentale importanza, ponendo subito l’accento sulla importanza delle elezioni per il rinnovo delle RSU di istituto che si dovrebbero tenere tra marzo ed aprile del prossimo anno ed alle quali la Uil Scuola Rua parteciperà,come in passato,con liste presenti in tutto il territorio nazionale. Ha quindi evidenziato i rapporti della Segreteria nazionale con il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la cui azione politica non sempre è stata condivisa dalla Uil Scuola, sindacato moderno, laico e riformista,lontano dalle politiche neo liberiste del momento, sempre attento alla tutela dei diritti dei lavoratori della scuola in ogni luogo e circostanza. Ha anche tenuto ad evidenziare che, qualora non venissero reperite ulteriori risorse per il rinnovo del CCNL scaduto da quasi tre anni, non si potranno avere incrementi retributivi a tre cifre, resisi necessari dal momento che gli operatori della scuola percepiscono stipendi più bassi rispetto a quelli di chi lavora nel Pubblico Impiego. Turi ha anche detto che saranno opportune assemblee sindacali da tenere da soli, non insieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative della scuola, e solo successivamente la Uil Scuola potrà confrontarsi con altre realtà sindacali per predisporre una piattaforma unitaria da portare in discussione all’ARAN. Al termine della relazione di Turi molti membri dell’Esecutivo hanno partecipato ad un costruttivo quanto interessante dibattito, cui ha preso parte anche Melchiorre che ha tenuto ad evidenziare, tra l’altro, la situazione in cui si sono venuti a trovare molti istituti della provincia di Rieti che, in mancanza di dirigenti scolastici effettivi, sono stati affidati a dirigenti reggenti. Ed ha aggiunto che sarebbe quanto mai opportuno esaurire la graduatoria di merito del concorso a posti di dirigente scolastico ancora in vigore per poter coprire tutti i posti disponibili sia a livello territoriale che nazionale. Dopo la replica di Turi che ha ulteriormente approfondito i temi oggetto dell’incontro l’Esecutivo Nazionale ha approvato alla unanimità un documento finale.