Pino Turi (Segretario generale della Uil Scuola) in una intervista rilasciata il 21 ottobre ad Orizzonte Scuola ha manifestato i suoi dubbi sul rinnovo del CCNL 2016/2018 e la sua visione per superare i problemi della scuola. In particolare Turi ha subito tenuto ad evidenziare che i contratti di lavoro si fanno se ci sono i soldi per rinnovarli, che però al momento sono pochi ed ha aggiunto che all’interno della Pubblica Amministrazione ci sono 350 euro di differenza tra il personale della scuola e gli altri impiegati pubblici. Ovviamente ora occorre capire se il Governo ha intenzione di investire sulla scuola, sulla università e sulla ricerca. L’atto di indirizzo che il Governo deve inviare all’ARAN, è preliminare all’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro ma deve essere condiviso. Inoltre, per Turi due sono gli aspetti che debbono muoversi di pari passo ed ha fatto un esempio: se si vuole incrementare il tempo pieno, alla riforma deve accompagnarsi l’aspetto finanziario. Nella intervista Turi torna anche a parlare della vigilanza degli alunni ed il problema si può risolvere solo riducendo il numero di alunni per classe ed aumentando, al contempo, il numero dei lavoratori ATA.