Il Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, commentando la misura presa il 19 ottobre dal Consiglio dei ministri sull’organico Covid nelle scuole, ha evidenziato che non si parla di personale ATA, il che porrebbe un problema politico.
La proroga fino al mese di giugno 2022 è una misura resasi necessaria perché la previsione fino al 30 dicembre 2021 non copriva l’intero anno scolastico ed ha aggiunto che si continua con errori che sembrano grossolani scambiando l’anno solare (gennaio – dicembre) con l’anno scolastico (settembre – agosto). Si prevede un fondo unico per l’organico Covid ma poi si lascia fuori il personale ATA, che è parte integrante della Comunità scolastica.
“Guardiamo con grande attenzione alla manovra di Bilancio – ha sottolineato Turi a margine della Conferenza nazionale dei Segretari regionali convocata a Fiuggi ed ha aggiunto “per il rinnovo del CCNL l’Esecutivo deve stanziare risorse tali da garantire almeno un aumento di stipendio a tre cifre “.