Con nota n.32063 del 15 ottobre il Ministero dell’Istruzione ha comunicato alle scuole la possibilità di rinviare,entro e non oltre il 30 marzo 2022, le 25 ore di attività formatrice ai fini della  inclusione degli alunni con disabilità, rese obbligatorie dall’art. 1, comma 961, della Legge finanziaria per il 2021.

Entro il 15 aprile le scuole dovranno caricare i dati di rendicontazione. La data originariamente prevista per la conclusione delle attività era il 30 novembre 2021.  

Nonostante questa possibilità di “rinvio” delle attività, la posizione della Uil  Scuola sulla materia della formazione ed in particolare sulle 25 ore di formazione obbligatorie sul sostegno, non è cambiata. Il TAR Lazio, con sentenza n.9795 del 14 settembre 2021, ha annullato il decreto interministeriale con cui il Ministero dell’Istruzione aveva inteso adottare criteri nuovi per un modello nazionale del piano educativo individualizzato, chiamato PEI, un piano che prevedeva sostanzialmente una riduzione delle risorse di personale specializzato per l’insegnamento agli alunni con disabilità, riduzione  che, nelle intenzioni, doveva essere compensata con una formazione da fare a tutti i docenti della classe. La sentenza del TAR, annullando i provvedimenti con effetto immediato, pone un problema politico,  non solo tecnico, che va affrontato nell’immediato, non solo a livello ministeriale ma anche parlamentare per cui resta la assoluta contrarietà della Uil Scuola ad una formazione obbligatoria, compresa quella delle 25 ore sul sostegno, ed è necessario continuare a far valere le posizioni  anche all’interno delle scuole.