Errori di impostazione del sistema telematico, lacune pregresse delle GPS, software non testato che ha dato risultati errati: sono queste le segnalazioni che continuano a giungere nelle Segreterie della Uil Scuola di tutta Italia.

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che per la prima volta nella storia della Repubblica il personale è stato assegnato alle scuole in tempo per essere in classe fin dal primo giorno di scuola.

E’ tutto vero, sia gli errori che il primato politico – ha osservato Turi –si tratta ora di verificare con urgenza l’esito di questo lavoro, dove sono gli errori per poterli correggere. Per questo motivo abbiamo chiesto unitariamente un incontro al Ministero dell’Istruzione per capire come effettivamente stiano le cose e, nel caso di errori, come rimediare.

Nelle diverse regioni stiamo registrando posizioni divergenti: alcuni USR hanno ritirato gli elenchi ammettendo l’errore e verificando le singole posizioni individuali, altri, invece, tra cui l’USR Lazio, hanno deciso di lasciare la situazione come è. In questo modo – ha osservato Turi – di fatto si rinvia al contenzioso. Un vecchio difetto della burocrazia che, quando non vuole dare risposte, si trincera dietro un «è tutto in regola, fai ricorso».Il cittadino non può essere lasciato solo. Difendere i diritti dei lavoratori è prerogativa sindacale che viene prima, serve ad evitare i contenziosi non a provocarli.

Sollecitiamo il ministro Bianchi per una verifica puntuale e rendere conto dell’attività amministrativa, non solo formale ma sostanziale con i risultati attesi.  Siamo in attesa di una convocazione che dia le risposte collettive che abbiamo chiesto in questi giorni. C’è tutto il tempo di agire per ripristinare la legalità degli atti ma serve tempestività ed assunzione di responsabilità, come quella dimostrata dagli uffici scolastici regionali che hanno riconosciuto gli errori ed hanno rimediato.

Pino Turi ( Segretario generale Uil Scuola)