Convocato dal Ministero dell’Istruzione, in data 22 luglio si è tenuto un incontro finalizzato ad una rivisitazione del “Protocollo di intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19”, sottoscritto in data 6 agosto 2020”. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pino Turi e Rosa Cirillo.
In apertura l’Amministrazione ha esplicitato l’intendimento di procedere in tempi stretti alla sottoscrizione di un nuovo protocollo con le organizzazioni sindacali,integrativo del precedente, che sia in grado di recepire il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), esplicitato con il verbale n.34 del 12 luglio 2021. E’ stato evidenziato come il Comitato ribalti in modo netto la prospettivaprecedente, propendendo apertamente per il ritorno alla scuola in presenza, l’implementazione della campagna vaccinale trattando con carattere prioritario tutto il personale scolastico, il mantenimento del distanziamento che, qualora non assicurabile a causa della ristrettezza degli spazi, occorrerebbe affrontare con i DPI. L’Amministrazione ha, altresì, assicurato la propria disponibilità ad investire nuove risorse finanziarie da dedicare al personale scolastico e alla sorveglianza sanitaria.
La Uil Scuola giudica positivamente l’iniziativa dell’Amministrazione di procedere alla riscrittura del Protocollo sottoscritto lo scorso anno e il cui presupposto di partenza è totalmente differente, condizionato da una sorta di “allucinazione digitale” che ora è sostanzialmente smontata anche dal CTS, per cui la condizione è che si introducano sia i giusti correttivi per attivare la parte del Protocollo rimasta inattuata che per conformarlo alle mutate esigenze. Su tali presupposti, prioritariamente, si è espressa forte condivisione nei riguardi del parere espresso dal CTS che accoglie le richieste, da sempre, rappresentate dalla Uil Scuola che ribadisce che la scuola è solo “in presenza”: il problema non è solo didattico ma di natura sanitaria; infatti il CTS ammonisce rispetto alla “deprivazione sociale e psico – affettiva”, molto grave che subiscono gli allievi con la DaD.
Più specificatamente si è espressa la necessità di mutare prospettiva, puntando al pieno coinvolgimento di tutte le componenti istituzionali, al fine di evitare i conflitti che hanno messo in discussione gli accordi sottoscritti lo scorso anno, a partire dai rappresentanti degli enti locali (Presidenti di Regione, Sindaci e Presidenti di Province), rilanciando il ruolo delle Commissioni paritetiche rimaste colpevolmente emarginate dalla gestione delle problematiche specifiche, anche al fine di coinvolgere fattivamente i genitori e gli alunni nelle scelte della comunità educante. Sulla campagna vaccinale la Uil Scuola ha puntualizzato come su tale aspetto occorra fare chiarezza individuando regole ed obblighi chiari, situazione questa regolabile solo attraverso uno specifico intervento legislativo di cui devono farsi carico le forze politiche, evitando di scaricare sui Dirigenti scolastici colpe e responsabilità.
Da ultimo è stata sottolineata l’esigenza di attivare il tracciamento sanitario unitamente ai presidi, perché rimasto nel limbo delle buone intenzioni, mettendo a fuoco un autentico piano strategico tutto curvato sul personale scolastico, potenziandolo e decongestionando il sovraffollamento delle classi.Sempre in tema di personale, rimane tuttora irrisolta la questione dei lavoratori fragili, che continuano a rimanere emarginati dai luoghi di lavoro e costretti a subire i danni (decurtazioni di stipendio) derivanti dalla mancata presenza in servizio. Unaulteriore richiesta specifica ha riguardato la conoscenza del tasso di incidenza del virus in ambito scolastico (contagi, decessi), in maniera del tutto analoga a quanto occorso per tutti gli ambiti lavorativi.
La Uil Scuola si è riservata di inviare una propria memoria in cui esplicitare le proprie proposte in materia di sicurezza per affrontare convenientemente la problematica epidemiologica specifica finalizzata all’avvio del nuovo anno scolastico in presenza.
Uil Scuola nazionale