Venerdì 11 giugno si è nuovamente riunito in remoto l’Esecutivo Nazionale della Uil Scuola con oltre ottanta membri, tra cui anche Domenica Pedica e Roberto Melchiorre. Ha tenuto un’ampia quanto interessante relazione Pino Turi (Segretario generale della Uil Scuola) che ha tenuto a sottolineare, tra  l’altro,  l’ottima riuscita delle manifestazioni dei cinque sindacati rappresentativi della scuola tenutesi il 9 giugno sia in Piazza Montecitorio in Roma che in molte altre città del nostro Paese. Nutrita è stata la presenza di delegati della Uil Scuola provenienti da ogni parte d’Italia presenti in Piazza Montecitorio, come è risultato evidente dalle molte bandiere azzurre del sindacato. Molti anche i politici presenti in piazza, sia di destra che di sinistra, che hanno voluto ascoltare con la dovuta attenzione dalla voce di Turi le motivazioni che hanno indotto i sindacati a contestare il Decreto-Legge Sostegni Bis, il cui contenuto, per quel che concerne la scuola, non è certo in linea con il Patto sottoscritto il 20 maggio scorso a Palazzo Chigi dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi con i sindacati. Nella seconda parte della riunione sono stati focalizzati vari aspetti  relativi ad una più incisiva presenza della Uil Scuola sui territori, anche  in vista del rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie che si terranno nel 2022. Sulla relazione di Turi si è acceso un vivace dibattito, cui hanno preso parte molti membri dell’Esecutivo. Al termine della riunione Melchiorre ha ricordato alla intera Segreteria nazionale della Uil Scuola la necessità di richiedere alla Amministrazione centrale per la provincia di Rieti un adeguato incremento di posti aggiuntivi relativi al profilo di collaboratore scolastico nell’organico di fatto per l’anno scolastico 2021/22, facendo ricorso ad un contingente da attingere dai  2288 posti di ex LSU ancora disponibili in campo nazionale. Una ulteriore riunione dell’Esecutivo è prevista entro il corrente mese.