Il decreto del Ministro dell’Istruzione con il quale si impone la formazione obbligatoria al personale che non abbia il titolo di specializzazione sul sostegno nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative sono stati gli argomenti al centro dell’incontro con l’Amministrazione. Tempi e strumenti attuativi saranno scaricati sulle singole scuole. Presenti per il Ministero dell’Istruzione Filippo Serra e Giuseppe Pierroper la Uil Scuola Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.

Come è noto la legge di Bilancio per il 2021 ha previsto uno specifico finanziamento per la realizzazione di interventi di formazione obbligatoria per il personale docente senza titolo di specializzazione in servizio in classi con alunni disabili. La bozza di decreto, presentata alle organizzazioni sindacali, prevede il divieto di esonero dall’insegnamento, i criteri di riparto, le condizioni per riservare la formazione al solo personale non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, la determinazione delle unità formative nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative. In particolare, per l’anno scolastico 2021/2022 gli interventi di formazione si concretizzeranno attraverso:

a)- formazione in presenza e/o a distanza

     b)- sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione

c)- lavoro in rete

d)- approfondimento personale e collegiale

     e)- documentazione e forme di restituzione/rendicontazione

f)- progettazione.

 

Per ciascuna unità formativa sarà necessario garantire un minimo di 17 ore di formazione in presenza e/o a distanza e 8 ore di approfondimenti. Per le attività formative le risorse verranno  ripartite regionalmente sulla base della percentuale di docenti senza specializzazione che prestano servizio in classi con alunni disabili.