Questa mattina al ministero dell’Istruzione i sindacati della scuola si sono incontrati con il Capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino. Assente il ministro Patrizio Bianchi. Ai sindacati sono stati proposti tavoli tecnici di confronto ma per Pino Turi (Uil Scuola)  non c’è bisogno di tavoli ma di luoghi dove si possa decidere ed ha ricordato che Il sindacato non fa emendamenti, non si sostituisce al Parlamento ed al Governo ma fa rivendicazioni e dà voce alla protesta dei lavoratori che oggi non vedono risposte. La Uil Scuola chiede il confronto e se si è fatto un patto con il sindacato vuol dire che si deve cercare una soluzione ai problemi della scuola. E’ possibile – si chiede Turi- che si mettano al centro gli alunni e non i loro insegnanti, che a quegli alunni dovranno assicurare il futuro?  Bisogna superare la logica dei discorsi finalizzati al consenso. Serve una programmazione pluriennale. La transizione annunciata passa attraverso una scuola libera, statale, costituzionale. Proprio quel modello di scuola e del suo personale che i sindacati andranno a difendere in piazza il 9 giugno.