Nel 2020/21 la Uil Scuola non ha sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità del personale ex – LSU, presagendo i futuri sviluppi della vicenda, in quanto tale contratto si è discostato, e di molto, dalle prassi sindacali in materia di mobilità. Come è noto, lo scorso anno la Uil Scuola ha ripetutamente chiesto la riapertura del CCNI sulla mobilità, che rappresenta un unicum per tutti i lavoratori, docenti ed ATA. Una richiesta motivata dal susseguirsi delle norme che, a parere della Uil Scuola, dovevano essere tradotte ed armonizzate nel contratto che prevede espressamente la sua riapertura (art. 1 comma 4) proprio a questo fine.
Il Miur decise di farlo da sé, senza una condivisione, con un approccio particolare e non generale che poi ha prodotto contratti da modificare. Se ci fosse stata per gli ex LSU la possibilità di definire per contratto l’intera materia sicuramente si sarebbero potuti tutelare meglio i diritti dei lavoratori, intesi nella loro globalità, ragione per cui non abbiamo ritenuto di sottoscrivere il contratto. Siglando, invece, il 18 maggio una nuova intesa politica con il ministero dell’Istruzione è stato ribadito che l’unica soluzione al problema è l’aumento dei posti in numero pari agli esuberi relativi al completamento dei part-time, adottando un criterio di equità per tutti i lavoratori, qualunque sia la loro provenienza. Per la Uil Scuola il personale va tutelato in toto sulla base di criteri di equità.
L’intesa politica sottoscritta il 18 maggio è finalizzata a:
a)- istituire una graduatoria unica di istituto ai fini della individuazione dei perdenti posto, senza distinzione tra il personale destinatario della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno (ex LSU) ed i Collaboratori scolastici già presenti nelle scuole;
b)- trovare una soluzione per i 2288 posti con l’attivazione di un’adeguata dotazione organica aggiuntiva, nonché l’impegno a verificare soluzioni normative finalizzate a consentire il trattamento del personale soprannumerario attraverso le procedure dell’organico di fatto; c)- discutere il riconoscimento del servizio prestato dagli ex LSU nelle istituzioni scolastiche statali prima dell’espletamento delle procedure delle loro internalizzazioni.