Alla campagna di sensibilizzazione, avviata il 9 aprile scorso dalla Confederazione Uil con il simbolo”O.K. zero killed”, hanno già aderito molti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Ciro Immobile (calciatore), Gabriele Gravina(Presidente della Figc) ed Ambra Angiolini (attrice).Ancora oggi sono molti gli incidenti che si registrano sul lavoro con un impressionante numero di vittime.
“Non si tratta solo di numeri – ha dichiarato Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale della Confederazione Uil – ma ogni morte è un colpo al cuore del Paese. La pandemia, del resto, ha messo in evidenza numerose criticità, rendendo ancora più determinante e prioritario il tema dalla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e occuparsi della salute nei luoghi di lavoro è una battaglia storica del Sindacato: noi vogliamo continuare a combatterla con determinazione.”
Intanto il 15 aprile la Regione Veneto ha avviato un progetto per gli RLST, che prevede un percorso di formazione basato sulla iniziativa della Uil Nazionale “Zero morti sul lavoro”. Dodici gli incontri programmati, che vengono articolati in momenti teorici e pratici sui luoghi di lavoro.