Per dare una soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento è necessaria una procedura concorsuale per titoli, servizio ed un percorso di formazione con esame finale. Tale procedura è riservata prioritariamente ai docenti che abbiano maturato tre anni di servizio. Ciò anche al fine di garantire un regolare avvio e prosecuzione del prossimo anno scolastico ma servono anche organici e rinnovo del contratto. E’ quanto è stato dibattuto il 14 aprile ed inserito in un ordine del giorno della Conferenza nazionale dei Segretari regionali della Uil Scuola.

“Abbiamo necessità di risposte urgenti – ha detto il Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – rispetto a temi strettamente connessi con il lavoro delle persone e con la ripresa dell’anno scolastico che viceversa rischia un altro clamoroso flop. Il Ministro Bianchi ha messo in agenda molti temi ma ora vanno messi a punto i relativi provvedimenti – ha sottolineato Turi.

Una delle questioni aperte è l’eliminazione del vincolo quinquennale, che condanna una parte dei docenti a restare sulla sede di servizio assegnata al momento della assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento e con evidenti profili di incostituzionalità. Il blocco quinquennale, che riguarda anche i DSGA delle scuole neo assunti in ruolo, va superato, salvaguardando i diritti dei vincitori di concorso che non hanno potuto avere una sede nel corrente anno scolastico a causa dei ritardi della pubblicazione delle graduatorie di merito da parte della Amministrazione.

La valorizzazione delle attività nelle scuole passa anche dal lavoro svolto nelle segreterie dagli Assistenti Amministrativi facenti funzione di DSGA senza titolo specifico. Tale esperienza andrebbe riconosciuta attraverso un percorso riservato di reclutamento, in analogia a quanto richiesto per il personale docente”.