La pandemia – si legge nella lettera – ha mostrato i limiti di scelte politiche compiute negli anni, scelte che hanno sacrificato persone, sicurezza, continuità e qualità. Tutto il personale della scuola in questo ultimo anno solare ha mostrato responsabilità e resilienza, rappresentando l’elemento costitutivo del sistema ma ora attende misure che mettano in sicurezza la scuola; è necessaria una ripartenza a pieno regime a partire dal prossimo primo settembre.

Le competenze e le esperienze del prof. Bianchi – per Turi – saranno fondamentali per il rilancio del settore scolastico. La scuola è la base  per avviare la crescita, non solo economica ma sociale e culturale del Paese.  “La nostra identità culturale e politica – osserva Turi – ha nella Costituzione la  fonte e l’orientamento per le scelte da assumere e la Uil Scuola sarà un interlocutore aperto e leale e, come sua consuetudine, offrirà al dibattito ed al dialogo sue proposte, ben sapendo di trovare un terreno comune di lavoro nel confronto che si è perso nel recente passato.”  

La lettera https://uilscuola.it/wp-content/uploads/2021/02/Lettera-Prof-Bianchi-130221.pdf